Mario Autieri, dal 2002 al 2010 è stato borsista dell’Istituto italiano per gli studi filosofici a più riprese; professore di storia e filosofia nei licei statali di Napoli e provincia. Nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia. È autore di testi su Husserl, Merleau-Ponty, Deleuze e Foucault.
Attualmente è in buona salute.
Le ideologie trainanti
Produttività, piattaforme, economia libidinale
Mario Autieri
Anno di pubblicazione: 2019
Il concetto di ideologia negli ultimi decenni è ormai scomparso, oggi la complessità della società non richiede più idee pre-concette.
Bio Autore
Descrizione
Descrizione
“L’uomo non ha istinti, egli realizza delle istituzioni.”
Gilles Deleuze
Prendere in considerazione il concetto di ideologia negli ultimi decenni ha significato decretarne la fine e l’inutilità. Oggi la complessità della società contemporanea su scala globale non richiede più idee pre-concette. Ma, anche quando esprimiamo un atteggiamento pragmatico, apparentemente extra ideologico, non siamo esenti da un sintomo ideologico. La pubblicità dove il corpo fa segno verso il prodotto è un tipo di potere psico-economico. Infatti neutralizza la carica libidinale del corpo esposto e la proietta verso il prodotto e il denaro. Con il cambiamento prodottosi nelle strategie di marketing il potere del corpo esposto, invece, è assunto come potere libidinale. Il corpo scatena una potenza d’emozione che funge da modello complessivo di un’esperienza che si imprime come fantasia fondamentale da realizzare.
Quello che sfugge a Marx è che tutte le differenze di classe delle economie capitaliste non sono un elemento esterno alle capacità produttive di queste stesse economie. Eliminati gli ostacoli sparirebbe anche il plusvalore.